1) La tecnica di trattamento al piede ha origini antichissime. Il reperto più
antico che testimonia l’uso di questa tecnica risale all’antico
Egitto (2330°a.c), dipinti murari rinvenuti nelle tombe raffigurano scene di
manipolazioni di mani e piedi. Altre testimonianze sono offerte da manoscritti
rinvenuti dai Maya, Atzechi, Indiani e Cinesi, infatti è proprio in Cina che
venivano usate tecniche di digitopressione basate sui principi dell’agopuntura
e quindi sulla MTC.
2) E' però il dottor Fitzgerard, nei primi del 900, ad essere riconosciuto come padre fondatore della Riflessologia moderna occidentale. Lui sezionò il corpo in fette verticali che tagliano il corpo in dieci bande lineari ( o zone) attraverso tutto il corpo fino ai piedi e su di esse viaggia corrente energetica che tramite il massaggio vieme stimolata e attivata.
3) La Riflessologia Plantare è una tecnica di intervento manuale, naturale e non invasiva, che agisce sul piede consentendo alla persona di ritrovare l'equilibrio psicofisico. Nei piedi esistono zone riflesse collegate ad ogni organo del corpo, tramite la stimolazione di punti precisi che avviene durante il massaggio, si possono individuare gli organi che hanno problematiche e disarmonie che impediscono all'individuo di stare bene
4) Come dicevamo prima è una tecnica che trae origine, come l'agopuntura, la medicina orientale si basa su un approccio olistico dell'individuo. Olistico dal greco Olos "tutto" ovvero prendere in considerazione l'essere umano nel suo totale(corpo, mente, spirito) quindi nella sua integrità; non ponendo attenzione solo al sintomo fisico ma anche a come questo si è sviluppato, la causa che sta alla base.
Ecco che la
Riflessologia diventa un mezzo per riequilibrare globalmente l’organismo su più
piani. Un buon massaggio migliora la circolazione sanguigna, linfatica (molto
importante nelle problematiche legate al tumore al seno e nella ripresa
post-operatoria), migliora il tono muscolare, la flessibilità di tendini
legamenti e articolazioni.
Favorisce il
rilassamento generale, la depurazione dell’organismo migliorando la
funzionalità di organi quali rene, intestino, cuore etc.
Con la
riflessologia andiamo a lavorare su
tensioni psico-fisiche che spesso sono alla base di alcuni disturbi
intestinali, problemi di pressione, cefalee, nervosismo, ansia.
Qui
entriamo maggiormente nel vivo del tema
di oggi che è quello collegato all’uso di questo strumento come recupero della
propria identità a livello profondo.
Ogni zona
riflessa tramite la digitopressione rilascia oltre alla tossine fisiche anche
tossine emozionali depositate nei vari organi , nelle zone di testa, viscere,
area genitale e così via.
5) Perchè questo accade?
Ogni organo, secondo
la MTC, ha un suo significato simbolico e psicosomatico perché collegato ad
emozioni quali paura, tristezza, euforia etc.
Permettendoci
di entrare in contatto con le emozioni, il massaggio diventa un intervento
non solo sul piano fisico ma anche sul piano emozionale, favorendo così un
profondo nutrimento interiore.
E’ un
percorso di ascolto del proprio corpo e delle proprie emozioni.
Ricapitolando: la Riflessologia Plantare è un aiuto e un mezzo per
- Concedersi tempo
- Ascoltare il proprio corpo
- Riappropriarsi della propria identità e del benessere psico-fisico
Riflessologia Plantare: un percorso per riappropiarsi del sé. Un percorso verso l'identità."
[Estratto dalla presentazione a cura di Ilaria Nenzi, Counselor Professionale, Riflessologa Plantare]
[Estratto dalla presentazione a cura di Ilaria Nenzi, Counselor Professionale, Riflessologa Plantare]
Nice post! Really liked it, you gonna check this one
RispondiEliminaweb development
Thanks