giovedì 28 giugno 2012

Tre parole

Guarda. Ascolta. Senti... © Giada Bagni Photography
  www.giadabagni.it












                    





Il progetto artistico della fotografa Giada Bagni "Guarda. Ascolta. Senti... " riesce ad esprimere, a mio avviso, dei concetti di fondamentale importanza quando si parla di Counseling.
Ecco tre parole chiave che nascondono grandi significati nella relazione di aiuto.



Guarda: saper osservare una persona significa porre attenzione "all'involucro" a quello che è il corpo esterno e capire cosa ci sta esprimendo attraverso il codice non verbale ovvero
  • la prossemica che è l'uso dello spazio, l'orientamento e la distanza, zona intima, personale ,pubblica 
  • l'atteggiamento posturale e di movimento: posizione eretta, tesa, protesa , distesa, rilassata
  • la direzione dello sguardo . contatto oculare
  • la mimica
  • la gestualità
  Attraverso l 'osservazione del non verbale possiamo farci un'idea del livello di energia, della situazione emotiva, ma anche della disponibilità all'aiuto della persona che abbiamo davanti. Quando osserviamo un volto possiamo avere una ricca fonte di informazioni sui sentimenti del cliente .
Spesso possiamo riscontrare incongruenze tra il verbale e il non verbale come quando (per esempio) una persona dice di stare bene ma è accasciata sulla sedia con occhi bassi e visibilmente agitata. Certamente questo sarà un primo approccio e non una base sulla quale costruire giudizi o deduzioni affrettate nei confronti di una persona.



Ascolta: gli input maggiormente utili nella relazione di aiuto ci arrivano dalle espressioni verbali. Ciò che le persone dicono e il modo in cui lo dicono ci fa capire molto su come queste persone si vedono e vedono il mondo intorno a loro. E' importante ascoltare attivamente chi abbiamo davanti. Essere attenti, essere li con la persona, accettarla così com'è.
Nella vita incontriamo sempre più spesso persone che "sentono" ma non "ascoltano".
L'ascolto comprensivo è un processo che avviene qui e ora ed è la chiave del colloquio di aiuto.
Per comprendere cosa l'altro ci sta dicendo dobbiamo concentrarci sul percepire il significato del vissuto del cliente senza giudicare o interpretare quello che ci sta dicendo ma coglierne il significato profondo.




Senti: sentire inteso come sentire nel profondo, sentire l' altra persona anche con il cuore.
 La comprensione empatica ci porta ad instaurare un rapporto di fiducia con la persona che ha bisogno di aiuto. L'altro si sentirà accolto, compreso nel profondo. L'empatia è un'abilità sociale che ci porta a comprendere i sentimenti altrui, ad avere la capacità di assumere il punto di vista dell'altro rispettando i diversi modi in cui le persone vedono una determinata situazione.L'empatia richiede la comprensione del contenuto di quello che il cliente ci sta dicendo ma anche il significato della storia, il senso della vita, i sentimenti e le emozioni legate al suo vissuto. La disposizione umana empatica è l'elemento fondamentale che ci porta ad avere quella che Rogers chiama accettazione positiva e incondizionata. La persona è accettata indipendentemente da ciò che pensa, fa o dice ma solo per quello che è; per la sua motivazione a cambiare. Garantisce al cliente profondo e sincero interesse per lui come persona e per le sue potenzialità umane. L' empatia mi farà vedere il mondo "come se" fossi l'altra persona e accoglierla nella sua unicità.






Bibliografia

Carl Rogers " La terapia centrata sul cliente"
Daniel Goleman " Intelligenza emotiva"
Richard Carkhuff " L' arte di aiutare" 
Roger Mucchielli " Apprendere il Counseling"
 

martedì 19 giugno 2012

La metafora del viaggio



 Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre "Andiamo", e non sanno perché. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.  Charles Baudelaire





  Il viaggio: metafora inevitabile della vita,del muoversi,del perdersi per poi ritrovarsi.L'uomo viaggia ogni giorno dentro la propria esistenza,che sia un percorso esteriore o interiore l'uomo continua a viaggiare.
Gli esseri umani sono viandanti che si avventurano sul filo incerto del muoversi verso qualcosa;per alcuni la meta è fondamentale,per altri per niente importante quello che conta è andare.
Ci sono movimenti non-movimenti che sanno essere discreti e non fare chiasso ma che dentro nell'io più profondo sanno sconvolgere vite intere.
Nel viaggio interiore possiamo decidere di essere vagabondi e lasciare casa,sicurezze,luoghi conosciuti per perderci e per rinnovarci.
Diamo voce al nostro viaggio personale,affidiamoci,rischiamo ri-troviamoci e accogliamoci.